Se il medico fiscale non ti trova a casa

Se il medico fiscale non ti trova a casa, quali sono le conseguenze se il medico fiscale non ti trova a casa, che succede quando non ti trova e lascia un avviso.

Quali sono le conseguenze se il medico fiscale non ti trova a casa? Se la visita fiscale non ti trova a casa durante gli orari di reperibilità si incorre in una sanzione per assenza ingiustificata.

La sanzione consiste nella decurtazione di una parte dello stipendio del lavoratore:

  • pari al 100% della retribuzione per i primi 10 giorni di malattia;
  • pari al 50% dall'undicesimo giorno di malattia in poi.

Se la visita fiscale non ti trova lascia un avviso a casa a una persona presente, o al portiere o al vicino, in cui si invita il lavoratore a presentarsi alla visita medica.

Se il medico fiscale non trova l'abitazione, oppure il lavoratore non sente il campanello durante la visita fiscale, scatta lo stesso la sanzione per assenza ingiustificata.

Un dubbio di molti lavoratori è "se sono in malattia posso uscire la sera?". Al di fuori dell'orario di reperibilità il lavoratore può uscire di casa, ma solo a condizione che la cosa non comprometta il rapido decorso della malattia.

Chi manda il medico fiscale a casa? La visita fiscale può essere richiesta d'ufficio dall'INPS, che esegue dei controlli a campione, o dal datore di lavoro.

Se il medico fiscale non ti trova a casa
Se il medico fiscale non ti trova a casa

Se il medico fiscale non ti trova a casa

Cosa succede se passa il medico fiscale e non ti trova a casa? Questa è la più grande paura di un lavoratore quando si assenta dal lavoro per malattia. Può capitare infatti di avere l'esigenza di dover uscire di casa per fare delle commissioni che non si possono rimandare, per esempio per andare in farmacia durante gli orari della visita fiscale, o sottoporsi a visite mediche generiche urgenti.

Ma cosa succede quando arriva la visita del medico fiscale INPS e non trova nessuno all’indirizzo del lavoratore?

Se la visita fiscale non ti trova lascia un avviso in cui informa il lavoratore della mancata visita di controllo. All'interno dell'avviso il medico fiscale invita il lavoratore a presentarsi alla visita medica in data specifica presso gli ambulatori della Struttura territoriale INPS di competenza.

Chiaramente se nel giorno della prevista visita ambulatoriale il lavoratore ha ripreso l’attività lavorativa, non bisogna sottoporsi a quella visita, ma occorre comunque comunicarlo alla medesima struttura INPS.

Nel caso in cui il lavoratore non si presenti alla visita entro 10 giorni dovrà produrre apposita documentazione che giustifica la sua assenza alla visita fiscale. Non bisogna dimenticare che quando il lavoratore non viene trovato al controllo della visita fiscale si perde qualsiasi trattamento economico per i primi 10 giorni di malattia, mentre se anche alla seconda visita fiscale il lavoratore risulti assente si applica una riduzione del 50% del trattamento economico per il residuo periodo di malattia.

Ovviamente ci sono delle eccezioni dove il lavoratore “è giustificato” e può per tanto assentarsi durante le fasce orarie della visita fiscale, vediamo quali sono i casi:

  • necessità di sottoporsi a visite mediche generiche urgenti e ad accertamenti specialistici che non possono essere effettuati in orari diversi da quelli compresi nelle fasce orarie di reperibilità;
  • provati gravi motivi personali o familiari;
  • cause di forza maggiore.

Nel settore pubblico, invece, è possibile assentarsi senza subire alcuna conseguenza per:

  • patologie gravi che richiedono terapie salvavita;
  • causa di servizio riconosciuta che abbia dato luogo all’ascrivibilità della menomazione unica o plurima alle prime tre categorie della Tabella A allegata al Dpr. 30 dicembre 1981, n. 834, ovvero a patologie rientranti nella Tabella E del medesimo decreto;
  • stati patologici sottesi o connessi alla situazione di invalidità riconosciuta, pari o superiore al 67%.

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